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giovedì 31 ottobre 2013

DA PAOLO ANDREINI PRESIDENTE BLUOROBICA
ELOGIO DELLA NORMALITA'


ELOGIO DELLA NORMALITA’

In questa stagione la pallacanestro bergamasca sta facendo parlare di se per i motivi più stravaganti; dagli abiti eccentrici proposti alle squadre femminili alle lettere sui giornali di genitori ostaggio di chissà quali angherie che poi si smontano con una stretta di mano, da partite non disputate per manciate di minuti di ritardo nell’arrivo di un medico fino all’ennesimo proclama di rilancio della pallacanestro cittadina che ha prodotto come momento clou una rimpatriata di vecchie glorie di società defunte oltre che l’ultima di una lunga serie di boutade sulla realizzazione di un nuovo palazzetto. In mezzo a tutto questo per fortuna anche qualche notizia di basket giocato riportata con professionalità e qualche volta anche con originalità dai pochi cronisti veramente appassionati.

Stupisce purtroppo che l’attenzione vada solo alle notizie sensazionali, perché la vera notizia da dare sarebbe quella che la pallacanestro bergamasca sta vivendo da qualche anno una credibilità a livello nazionale di cui mai aveva goduto,sicuramente nemmeno negli anni d’oro delle società defunte. E la credibilità è dovuta a chi fa attività di base con grande serietà e con grande fatica, a chi ha creato negli anni un movimento trainante dove i numeri e la qualità crescono ogni giorno; a chi in 30 anni di attività ha fatto sempre il passo lungo come la gamba, senza sbandierare ai quattro venti prosopopea e senza millantare progetti irrealizzabili e a chi non ha bisogno di vassalli e portavoce per mostrare la validità di un progetto. Basta un campo e un po’ di tempo a disposizione, il giudizio poi viene da se.

La nostra Società ha avuto ed ha un ruolo importante in questo processo perché ha proposto senza imporlo un modello di professionalità che è stato poi adottato da moltissime Società e che ha di fatto contribuito ad innalzare il livello generale dell’attività giovanile e questo fra qualche anno comporterà un innalzamento anche del livello delle attività dei seniores.

Negli anni novanta, il settore giovanile di Treviglio aveva costruito atleti per tutte le squadre della provincia e quelli sono stati gli anni in cui si sono raggiunte complessivamente le categorie più elevate in assoluto (Torre Boldone e Cassano in B2, Fara Verdello e Caravaggio in C1 ecc..).

Sarebbe bello che la pallacanestro tornasse a essere quello che è; uno sport meraviglioso dove uno vince e uno perde senza che necessariamente ci sia una colpa di qualcuno ma semplicemente il merito dell’avversario, dove chi pretende non ha gli stessi diritti di chi chiede, dove la dietrologia dovrebbe servire solo per analizzare e non ripetere gli errori.

Io ringrazio tutto il mondo cestistico bergamasco per la sua normalità, gli allenatori perche allenano con grande passione, i dirigenti per i sacrifici quotidiani imposti a famiglie e portafogli, gli arbitri per la missione impossibile che portano avanti, le famiglie che sopportano gli allenamenti festivi e i tornei natalizi.

Di tutto ciò abbiamo un grande bisogno; delle provocazioni, degli strepiti ai quattro venti, dei pettegolezzi e delle utopie credo di no.

Paolo Andreini, Presidente Bluorobica Bergamo

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