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domenica 27 dicembre 2009

BLUOROBICA.COM NELLA RUBRICA INTERVISTE
COLLOQUIO DI FINE ANNO CON ANDREA SCHIAVI


Come ogni fine anno siamo a colloquio con Andrea Schiavi, responsabile tecnico di Bluorobica. Con lui possiamo tracciare un primo resoconto di quanto avvenuto in questa prima parte di stagione.

Allora Andrea c’eravamo lasciati qualche mese fa con il progetto Bluorobica 2009-2010 ancora in fase di ultimazione. L’inizio della nuova stagione sportiva di che segno è?
Certamente positivo e incoraggiante. Da un lato nelle fasce dei ragazzi più giovani, Under 13, 14 e 15, stiamo proseguendo quella che è la nostra mission con la migliore formazione tecnico-tattica possibile, partite di alto livello nei vari campionati d’eccellenza e una buona dose di divertimento che non deve mai mancare quando si parla di pratica sportiva. Nelle fasce dei ragazzi un po’ più grandi Under 19 e 17, durante l’estate abbiamo maturato scelte innovative e molto importanti per proseguire con lungimiranza nella progettualità di un settore giovanile non fine a se stesso, ma per la creazione dei migliori giovani giocatori possibili per le nostre prime squadre e per i nostri partner.

E chiaro che sotto questo aspetto le collaborazioni con Blu Basket Treviglio, Excelsior Bergamo e Scuola Basket Treviglio sono il fine che giustifica i mezzi?
La scelta voluta e condivisa con l’Excelsior di iscrivere la nostra squadra Under 19 al campionato di Serie C Regionale è la testimonianza più importante di quanto ci siamo detti nei mesi scorsi. Oltretutto dopo un primo periodo di normale assestamento, con la squadra sofferente nell’adattarsi al gioco delle categorie senior, ultimamente, abbiamo dimostrato oltre ad aver raggiunto una buona chimica di squadra, grazie anche al contributo importante dei due “over” Medo e Ale Padova, anche che i nostri giovani non hanno nulla da invidiare a giocatori esperti e navigati della categoria in questione. Questo naturalmente è un primo passo per proseguire nell’ottica del continuo miglioramento che ragazzi del 91, 92 e 93 devono ancora perseguire per raggiungere, come obiettivo finale, categorie superiori.

In molti in effetti si chiedono dove possono arrivare i giovani della Bluorobica in questo senso?
L’esempio più lampante e concreto sono i nove minuti di media che Marco Planezio si sta ritagliando in Serie A dilettanti anche nella stagione che stiamo vivendo. E chiaro che, dopo il sorprendente esordio dello scorso anno (con quasi 10 minuti di media) e l’inizio certamente positivo di questo fine 2009, anche per Marco arriverà il momento di diventare più protagonista del suo futuro, prendendo quelle iniziative un po’ più rischiose, che comunque ti aspetti da un giovane con grande passione e con la voglia giusta di emergere. Tutto questo è un bell’esempio non solo per i vari Marulli, Gritti e Gotti che stanno giocando tanto in Serie C Regionale, ma che nel prossimo futuro dovranno confrontarsi con una categoria del genere per poter valutare fino in fondo il proprio valore, ma per tutti i tesserati Bluorobica che riconoscono con chiarezza un progetto su di loro interessante e intigrante.

Quindi dobbiamo aspettarci ancora più Blu (orobica) nella Blu (Basket) del futuro?
Sarei chiaramente la persona più felice della terra se ciò avvenisse naturalmente insieme a Paolo Andreini e Carlo Ballini che in questi anni hanno gestito tutta la nostra attività giovanile per poter arrivare al momento giusto al posto giusto. E’ chiaro che la prossima stagione per Bluorobica può rappresentare una vera svolta in questo senso con l’uscita dalle giovanili di ben sei ragazzi del 91. Nei fatti proprio loro a fine anno sportivo saranno i primi a finire l’intero percorso formativo iniziato con gli Under 13, sette anni fa in Bluorobica. Ognuno dei tesserati in uscita avrà alle spalle la più ampia esperienza possibile di gioco e di formazione per poter evoluire nelle categoria senior più alta possibile, stando in piedi da soli. Poi chiaramente non tutti potranno giocare a Treviglio in serie A dilettanti, ma personalmente mi auguro che le belle sostanziose apparizioni degli ex Bluorobica (annata 90): Deligios e Meneghel per fare un esempio in Serie C dilettanti sia di bell’auspicio per i vari 91 in questione.

Cambiamo argomento. Nelle varie categorie giovanili d’eccellenza ad un certo punto sembravate invincibili, poi sono arrivate le prime sconfitte. Notizie e considerazioni in merito?
Non reputo la sconfitta il male assoluto, anzi. Alle volte perdere, oltre a darti la misura delle vittorie precedenti, ti fa crescere in termini assoluti. Spesso molto di più delle vittorie. E’ vero che con le nostre giovanili fino al 19 di novembre (gara persa con Cernusco a Treviglio a livello Under 17), avendo giocato già in totale una trentina di partite, non avevamo mai perso, ma poi qualche sconfitta è arrivata (due Under 19, una Under 17, due Under 15, e una Under 13) ma imparare dalle sconfitte ti rende a mio giudizio un po' più forte e migliore. Non a caso, per fare un esempio concreto, proprio con il gruppo Under 17 pur perdendo una gara giocata non bene con Cernusco, abbiamo battuto nelle settimane successive Desio e Varese che storicamente hanno sempre rappresentato ostacoli di livello assoluto, di difficile soluzione. Invece tutto è andato per il meglio.

Allora dopo le otto finali nazionali negli ultimi tre anni per Bluorobica, gli obiettivi a livello giovanile, rimangono ancora alti anche per questa stagione?
E’ inutile nascondersi dietro a un dito. Abbiamo i tre gruppi d’eccellenza: Under 19, 17 e 15 di buon livello. Queste squadre possono tranquillamente reggere il confronto contro i migliori gruppi in Italia. Arrivare più avanti possibile è l’obiettivo di questi gruppi durante la stagione in corso, e se nella passata stagione abbiamo solo sfiorato l’ingresso nelle migliori quattro squadre a livello Under 19 (partita persa con Udine a Salsomaggiore dopo over time) quest’anno sarebbe proprio la realizzazione di un sogno ritornare a giocarci quell’accesso. Ma questa volta spero proprio con un finale diverso.

Il doppio impegno agonistico settimanale (se non triplo nel caso di qualcuno) potrebbe influire negativamente in questo senso?
Penso e spero proprio di no. In questi primi mesi di attività e di avventura con la Serie C Regionale come Borgo Basket, la priorità nella programmazione degli allenamenti e nelle motivazioni dei giocatori era coinvogliata soprattutto alle partite della categoria senior come Excelsior. E’ chiaro che la seconda fase interregionale Under 19 rappresenta un bel banco di prova e un grande stimolo da affrontare con la massima concentrazione per i ragazzi del 91 e del 92, visto che alle porte ci sono eventualmente le quarte Finali Nazionali nella loro carriera giovanile. Un occasione da non perdere. Raggiungere quindi la salvezza in Serie C nel più breve tempo possibile in questo senso ci faciliterebbe di molto la programmazione degli impegni agonistici per i giocatori con minutaggio ampio sia da una parte che dall’altra.

Potremo vedere quindi cambiamenti di formazione in corsa in Serie C?
Non è escluso che raggiunta la salvezza con il Borgo Basket, si possa nei fatti, già valutare la presenza con minutaggi più sostanziosi per i ragazzi che magari fino a questo momento hanno avuto meno possibilità. E’ una eventualità che ci teniamo di scorta per fare comunque il meglio possibile.

Le fasce più basse hanno sempre rappresentato per Bluorobica il suo fiore all’occhiello. Come stiamo andando?
Il gruppo Under 13 (ragazzi del 97) sta mantenendo nella sostanza quello che ci aspettavamo. Abbiamo un nucleo storico di ragazzi bravi a giocare, con grande passione e con buone prospettive. Sarà necessario nel breve periodo mantenere quel grado di miglioramento indispensabile per continuare ad emergere a livello regionale. Poi nel prossimo futuro, se sarà possibile, aggiungendo ad un gruppo proveniente tutto (o quasi) dal minibasket dell’Excelsior elementi che possano dare una fisicità più importante alla squadra vedremo di proseguire al meglio l’attività. Per quanto riguarda il gruppo dei ragazzi del 1996 allenati da Raffaele Martini, tra l’altro unico gruppo ancora imbattuto dell’intero settore giovanile Bluorobica, sono stato positivamente impressionato in questi mesi oltre che dalla grande voglia di essere una squadra vera per ragazzi così giovani, anche dalla determinazione e forza di volontà che dimostrano tutti i giorni. Allenamenti che spesso richiedono spostamenti logistici non proprio minimi e soprattutto avversari più grossi e “fisicati”, non rappresentano per nulla un problema per ragazzini con la voglia di fare bene nel sangue. E questo per il “sistema” Bluorobica e certamente un bel segnale incoraggiante. In ultimo il gruppo dei ragazzi del 95, che seppur un po’ in difficoltà in questo ultimo periodo della stagione, con molti problemi d’infortunio da lasciarsi alle spalle, rappresenta l’investimento maggiore che la nostra Società ha fatto nel corso dell’estate. Aggiungere ad un gruppo di buon talento tecnico, come le Finali Regionali di Agrate della scorsa stagione hanno dimostrato, elementi fisicamente di prima fascia come sono Joe Zucchetti e Mario Farella, ha certamente dato un valore aggiunto non trascurabile. Anche per loro la possibilità di maturare esperienze positive, sia con allenamenti più intensi e “vivaci” rispetto al passato, sia con partite di alto profilo regionale, non dimenticando l’inserimento di qualche elemento del team nella selezione regionale lombarda che con tutta l’attività del Progetto di Qualificazione Nazionale e la disputa del Trofeo delle Regioni, sono un altro bel tassello per la crescita individuale e non solo.

E’ chiaro che non è mai bello fare i nomi di quelli che ritieni più promettenti, ma te lo chiediamo ugualmente?
Partiamo dai più giovani. Per i 97 è ancora troppo presto per fare nomi singoli però ritengo che Savoldelli, Bassi, Ubbiali, Fumagalli, Nani, Piziali e Veronesi rappresentano l’ossatura e il futuro prossimo dell’annata 97. Far crescere e maturare ancora di più loro e ancora meglio i loro compagni di squadra potrà solo fare bene ad un gruppo molto serio in palestra che si applica con passione e dedizione. Per i 96, tra i molti ragazzi interessanti, la citazione se proprio devo fare un nome secco è per Alessio Viviani che sta dimostrando sul campo di volere a tutti i costi emergere con il basket. Credere in se stessi, sfruttando a dovere le occasioni che una Società come la nostra ti da è già un bel segnale verso una piena maturazione come persona, prima ancora che come giocatore. Per l’annata 95 è stra-difficile fare nomi unici. Non scopro nulla di nuovo se dico che il futuro deve appartenere ad Alessandro Spatti, non lo dico solo io ma lo dicono le varie convocazioni con la nazionale italiana. Ma scommetto pure, se posso, sulla crescita repentina di uno che vedo maturare giorno per giorno, sempre felice di giocare a pallacanestro e pur avendo delle difficoltà tecniche per la grande crescita di statura avuta in questi ultimi due anni, potrà (e dovrà aggiungo) far parlare molto di se nel futuro: Giovanni Zucchetti.

Mentre per i più vecchi Under 19 e Under 17 cosa mi dici dei singoli?
Dei 91 abbiamo già parlato e non mi dilungherei ancora. Dal gruppo del 92 possiamo certamente estrarre motivazioni interessanti da ognuno dei tesserati, in quanto Cancelli, rappresenta una bella scommessa già vinta in partenza se si considera la grande volontà del ragazzo di fare bene. C’è bisogno di maturare (tecnica e scelte) ma la strada è quella giusta. Giacchetta rappresenta un investimento per tutti noi, per un fisico che Bluorobica con l’aiuto di Blubasket dovrà trasformare nel giocatore più completo possibile, considerando anche che i lunghi maturando sempre più tardi degli altri necessitano di più tempo per arrivare al top. Seba Bianchi, arrivato da Varese questa estate ha le capacità, la tecnica e la voglia di emergere. L’importante scelta fatta da lui e dalla sua famiglie di essere il pioniere dei ragazzi “da fuori” al 100% in Bluorobica apre una strada interessante oltre che per lui, anche per noi. Fagiuoli e Moretti, che nella scorsa stagione nella categoria Under 17 hanno avuto certamente più spazio in campo per esprimersi, rispetto a questa stagione, stanno maturando in maniera diversa, esperienze comuni. Crescere tecnicamente, allenandosi tutti i giorni con gente più forte è già una bella cosa. Le occasioni poi di dimostrare il proprio valore ed il proprio miglioramento arriveranno con il tempo per tutti. Dai cinque elementi di classe 93 (Franzoni, Orlandi, Tomasini, Carnovali e Nava) mi aspetto molto sia nel presente che nel futuro. Nel corso della stagione per ognuno di loro pur con strade parallele ma certamente diverse c’è stata la possibilità di progredire nel bagaglio tecnico e nell’esperienza di gioco. Il tutto poi si dovrebbe racchiudere e ritrovare quando giocando insieme a livello di Under 17 la quadratura del cerchio dovrebbe essere perfetta. I segnali nell’ultimo periodo sotto questo aspetto sono certamente incoraggianti. Annata 94 che dopo aver percorso con grande fiducia e ottimi risultati il finale di stagione dello scorso anno sportivo, si ritrova ad un importante bivio per capire al meglio cosa fare da grandi. Avendo comunque ancora più di tre anni di giovanili davanti, ognuno dei tesserati: Leone, Franzosi, Mazzucchelli, Giosuè e Piantoni già Blu dalla storia, più i nuovi arrivati Tedoldi e Azzola, avranno la possibilità di guadagnarsi credito da parte della Società ottenendo con fiducia, esperienza e sviluppo.

Insomma ad ognuno il suo con modi e tempi diversi?
Certamente si. E’ l’obiettivo che insieme con la Società ci siamo dati già da qualche tempo. Abbiamo la fortuna (grazie anche alla nostra bravura) di essere in questo momento una delle realtà più importanti e più evolute in Lombardia (ma possiamo anche allargare il raggio di qualche chilometro) per la crescita dei giovani talenti sportivi nel basket. Certamente, limitando il più possibile gli errori di organizzazione e di scelte, dobbiamo proseguire su questa strada che sta già dando i suoi frutti. Continuare a dare gli strumenti giusti ai ragazzi che vogliono sposare la nostra causa di maturare e crescere nel miglior modo possibile con lo sport attraverso il basket è la nostra passione e in pratica la nostra vita. Abbiamo questo dovere-piacere, continueremo a farlo.

Sotto le festività di Natale e in vista del nuovo anno vuoi fare un augurio a tutti gli amici di Bluorobica?
Non proprio l’ultimo arrivato (W. Churchill) diceva che “Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità, un ottimista invece, vede l’opportunità in ogni difficoltà”. Ecco l’augurio che mi preme fare a tutti gli amici che ogni giorno in qualche modo sono coinvolti nel progetto Bluorobica è che seppur nelle normali difficoltà quotidiane, si possa ritrovare lo spirito giusto per essere sempre migliori, ben sapendo che solo dopo la pioggia arriva il sereno, solo dopo la tristezza arriva la gioia, solo dopo il buio arriva la luce! Fiducia e Serenità a tutti. Auguri.

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