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martedì 27 gennaio 2009

CAMPIONATO UNDER 14 OPEN (1995-96)
SOCIAL OSA MILANO-COMARK BERGAMO 56-65


Campionato Under 14 Open - 10° giornata di andata
Social Osa - Comark Bergamo 56-65 (28-30)


Social Osa: Delfino 1, Perego 4, Piraccini 19, Nicolai, Vitale, Archi 1, De Martino 15, Righetti, Galmarini 6, Tanelli 10, Marra, Carriere. All. Alzati
Comark: Flaccadori, Casappa 2, Scaini 2, Finulli 10, Silva, Esposito 8, Della Volta, Ripamonti 13, Arnoldi, Donadoni 13, Gerosa 7, Spatti 10. All. Zambelli

Arbitro: Di Pilato di Paderno

Parziale dei quarti: 13-16, 15-14, 16-23, 12-12

Note: Uscito per cinque falli Esposito (Comark). Tiri liberi Social Osa 18/31, Comark 11/23. Falli commessi Social Osa 20, Comark 26. Triple Social Osa 0, Comark 0. Timeout Social Osa 3, Comark 1. Durata della partita 1h e 32min

Prossimo turno: mercoledì 28.01 ore 19.00, PalaNorda, si gioca contro Aurora Desio


Risponde subito bene alla debacle di Varese il gruppo 1995, ottenendo una vittoria esterna pesante contro una diretta concorrente per l'accesso alle Finali Regionali.
Con un record di 8-1, Donadoni e compagni proseguono la propria corsa al secondo posto in scia a Cantù (unica formazione a punteggio pieno), in vista di un altro scontro di fuoco contro la forte Aurora Desio, per altro perdente di 9 lunghezze pochi giorni fa sul campo della Social Osa.

Nel bunker in centro a Milano è subito tosta la partita: si procede punto a punto, con la Comark che fortunatamente dà l'impressione di essere pronta a giocarsi la battaglia. L'attacco collettivo mostra passi avanti e le occasioni ghiotte fioccano per tutti: punti ben distribuiti, ma su tutti spicca un Finulli con la mano calda.
Perso Federico subito gravato di due falli, non cambia la sostanza, con la Bluorobica a fare il passo grazie anche a minuti di qualità da parte di Silva.
I Blu reggono il grande agonismo dei locali, si comportano veramente bene contro la difesa schierata, ma non riescono a scavare il solco: troppi i rigori a porta vuota sbagliati, con Esposito e Ripamonti a riempire il sacchetto dei rimpianti quando il tabellone recita solo +3 dopo la prima sirena.

Si procede appaiati anche nella seconda frazione: la difesa è volenterosa, ma si rifugia troppo spesso nel fallo per arginare le veementi incursioni dei ragazzi di Alzati. Spaventosa la precisione dalla lunetta per i ragazzi della Social Osa che imbucano ben 9 tiri liberi prima del riposo lungo. Per fortuna ci sono Gerosa e Donadoni a guidare l'offensiva del secondo quintetto e a rispondere alla tenacia dei milanesi: i due creativi bergamaschi portano a casa 10 dei 14 punti della squadra nella frazione e permettono alla Bluorobica di continuare a mantenere la testa avanti.

Nel terzo quarto lo strappo decisivo: Finulli torna in scena e ne mette subito altri 4 prima di farsi fischiare il proprio quarto fallo. Ripamonti viene mandato in missione speciale e riesce a limitare le ricezioni di De Martino, fulcro delle iniziative dei padroni di casa. Facilitato così il compito, la difesa riesce a produrre qualche palla recuperata in più e ad alimentare il contropiede dove è lo stesso Davide a farsi trovare sempre pronto oltre la linea del fuorigioco.
Quando invece i giallorossi di coach Alzati riescono a rientrare in difesa, i Blu hanno la pazienza di andare a rifornire finalmente in modo degno i tagli di Spatti, che fa la voce grossa (non in senso letterale) e manda Bergamo su un importante 44-53 dopo trenta minuti di gioco.

Non si danno per vinti i milanesi: i locali aprono il quarto costringendo anche Esposito al quarto fallo e firmando un parziale di 8-1 grazie alle penetrazioni di Piraccini che di riffa o di raffa trovano sempre la via del canestro. Non perdono però la testa i bergamaschi: la difesa stringe i denti, Donadoni (vittima a volte di marcature con poco contenuto cestistico) detta i tempi come un veterano, le braccia di Spatti sono ovunque come quelle della dea Kali e scrivono 9 nella casella delle stoppate date.
Ripamonti sfianca definitivamente il pur bravo De Martino costringendolo sempre a tiri difficili che trovano il ferro: il rimbalzo è spesso di un più che encomiabile Esposito (14 rimbalzi totali per lui) e sui 28 metri i Blu sferrano il colpo decsivo (da 52-54 a 52-65 a due minuti dal termine).
La compagine del coach della Lombardia non molla fino all'ultimo, ma la partita è decisa e gli orobici si portano a casa la soddisfazione di una preziosa vittoria esterna e un buon bottino di 9 punti importante per il computo degli scontri diretti.

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