:

domenica 21 dicembre 2008

CAMPIONATO UNDER 15 D'ECCELLENZA
AJ MILANO - COMARK BERGAMO 95-84


Campionato Under 15 d'eccellenza - 9° giornata di andata
Armani Junior Milano - Comark Bergamo 95-84 (46-43)


Milano: Fagnani, Amato 26, Gorla 7, Leontini 6, Scomparin 7, De Bettin 14, Volonterio 4, Bartoli 5, Piva 14, Bartoli 11, Mantelli, Dorutin. All. Avvattaggiato
Comark: Mazzucchelli, Zappa, Galimberti 2, Leone 23, Giosuè 14, Ubbiali 4, Finulli, Agazzi 16, Limonta, Motta 15, Franzosi 9, Spatti 2. All. Schiavi

Arbitri: Dicorato di Como e Maccagni di Erba

Parziale dei quarti: 27-22; 19-21; 26-27; 23-14

Note: uscito per cinque falli Volonterio (Milano). Tiri liberi Milano 9/21 Comark 14/24 Triple Milano 3 Comark 5 Falli commessi Milano 23 Comark 17.

Prossimo turno: domenica 11.01 alle ore 11.15 si gioca in Via Cesare Battista a Monza contro Forti Liberi.

E' l'Armani Junior ad aggiudicarsi meritatamente lo scontro diretto per il secondo posto dietro alla solitaria Gorgonzola.
Non bastano alla Comark 35 minuti ben giocati nell'ostica secondaria del PalaLido per avere ragione di un avversario quadrato e determinato.

Partono bene Leone e compagni che dimostrano carattere mettendo la testa avanti già nei primi minuti.
Milano cerca di imporre un ritmo forsennato con grande aggressività e uso costante raddoppi: la Comark risponde bene andando sempre a trovare buone opportunità di realizzare in sovrannumero.
L'atteggiamento coraggioso dei ragazzi in maglia Bluorobica inizia però a vacillare: qualche esitazione di troppo nell'attaccare la pressione e qualche scelta avventata nel passarsi la palla permettono a Milano di ribaltare il 6-9 del quinto minuto e di proseguire nell'uso dei raddoppi che trova frutti inizialmente insperati.
Milano alza il volume (anche in senso letterale) e vola sul 25-18 grazie anche ad una presenza importante a rimbalzo offensivo e ad un canestro sul taglio di Seratoni.

Sembra avere perso la bussola Bergamo che nel secondo quarto finisce anche a meno 10 a causa di ulteriori palle perse dettate dalla frenesia; nel finire di frazione però la Comark ritrova la coralità di gioco che le appartiene ed accorcia fino al 46-43 del ventesimo minuto: Agazzi è una sentenza in zona pitturata, l'entrata in scena di Limonta garantisce la tonicità sotto i cristalli fino a quel momento mancata e Leone partecipa con qualche pennellata d'autore.

Terzo quarto ben impostato dai bianco-arancio trascinati da un Franzosi tenace e lucido e dalla sostanza di Motta che viene spesso ben imbeccato da Leone quando la difesa dell'Olimpia si preoccupa troppo delle scorribande del regista bresciano.
Non basta però tutto ciò alla Comark per tornare in vantaggio: Amato entra in striscia infilando un'impressionante serie di tiri dalla media e dalla lunga permettendo alla sua Milano di continuare a condurre, malgrado un Agazzi precisissimo da sotto (chiuderà con 8/8). 72-70 al trentesimo e tutto da decidere.

La partita continua ad avanzare punto a punto. 82-78 a 4 minuti dalla fine. Sembra pagare la mossa della panchina Blu che manda Spatti in missione speciale su Amato: il play milanese si dimostra un po' spaesato per la marcatura del lungo orobico e rinuncia a concludere in prima persona.
Bergamo non riesce però a cogliere l'occasione e si squaglia nel finale con ripetuti e imperdonabili errori difensivi. L'attacco perde tranquillità e si affida solo ad improvvisazioni individuali. Il divario si allarga non rispecchiando l'equilibrio a cui si è assistito durante il corso del match e Leone e compagni si portano a casa un meno 11 pesante anche nel computo degli scontri diretti.

Nessun commento: