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giovedì 12 giugno 2008

RAFFAELE MARTINI CHIUDE LA STAGIONE UNDER 19 CON IL SUO COMMENTO ALLE FINALI DI VENEZIA


Nelle ore insonni passate a dare una spiegazione lucida ed obiettiva su quanto successo ieri a Venezia nella terza giornata delle Finali Nazionali della categoria Under 19, siamo a colloquio con Raffaele Martini. Ecco le sue parole non solo sulle gare di finale a Venezia, ma allargando il discorso anche più in generale sulle ultime due stagioni con la sua gestione del gruppo Juniores.

“Queste finali si sono concluse per noi con un grosso amaro in bocca. Dopo aver pregustato la possibilità di passare il turno ed effettivamente giocarsela con le più grandi di un campionato così competitivo come quello under 19, il sogno si è infranto proprio quando sembrava più reale. Il fatto che questo sconforto ci abbia pervaso un po’ tutti fa capire il livello raggiunto in questi anni dalla nostra squadra, oltre che in generale ovviamente da Bluorobica.

La grande dote dell’umiltà e del sacrificio di molti nostri giocatori ci ha permesso quest’anno di agguantare spesso in extremis, ma sempre con grande merito, nuovi traguardi con obiettivi sempre più grandi. Come raggiungere una meta per poi cercarne una ancora più affascinante. Compito non semplice passare nelle prime quattro della Lombardia, ancora più difficile tenere testa alle big di serie A nella fase interzonale.

Finiti in un girone di ferro alle finali nazionali, Vacchelli e compagni hanno provato una qualificazione importante alla fase successiva. Siamo caduti ma dimostrando grande carattere e applauditi spesso da tifosi neutrali e addetti ai lavori.
Probabilmente passata l’amarezza per l’occasione di fare un risultato di grande valore rimarrà in tutti la consapevolezza di aver concluso un biennio davvero di notevole spessore.

Non mi piace citare cifre, ma ringrazio i ragazzi di quanto hanno saputo regalarci. Siamo l’unica squadra della Lombardia ad essere arrivata alle Finali nazionali Juniores per due anni consecutivi. Sono piuttosto orgoglioso di questi ragazzi e li ringrazio per l’impegno profuso e per le emozioni regalateci.”

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